Descrizione
Salendo verso la sommità si trova la Chiesa di San Bartolomeo, del XIV sec. Nella piccola piazzetta apparirà subito alla vostra vista il massiccio e possente campanile completamente edificato in pietra bianca che si staglia verso il cielo ed al cui interno sono custodite tre campane. Sopra l’ingresso che conduce alla cella campanaria sono state poste delle targhe in ricordo dei concittadini che nelle due Guerre Mondiali hanno perso la vita lottando con grande patriottismo e spirito di lealtà.
Numerose sono le opere custodite all’interno al quale si accede attraverso un’unica porta che si apre sulla via: una tela del Martirio di San Bartolomeo eseguita nel 1600 dal pittore fiorentino Jacopo Confortini, l’Incoronazione della Vergine Maria, dipinta nel 1618 da Simone Procacci, originario della vicina frazione di Abeto e che in origine si trovava presso la Chiesa di Santa Maria delle Cascine. Quella che sicuramente merita maggior attenzione è quella eseguita da Filippo Lippi. Sulla tavola dallo sfondo dorato sono rappresentati la Madonna della Mercede tra San Montano e San Bartolomeo le cui linee, particolarmente aggraziate ed armoniose si avvicinano di molto ad un’altra tela che raffigura sempre la Vergine Maria, eseguita dall’artista nel 1483 ed oggi conservata nel Museo Diocesano di Spoleto.
Degna di essere ammirata è anche una nicchia affrescata nel primi decenni del XVI sec. nella quale sono raffigurate la Storia della vita di San Giovanni Battista, della Sacra Famiglia e Santi. In sacrestia invece è custodita una ricca raccolta di suppellettili ed oggetti liturgici.