Descrizione
In località Paterno, nei pressi della strada principale che scorre lungo la vallata troviamo, circondata dagli alberi, la piccola e graziosa Chiesa di San Michele Arcangelo che, dagli elementi stilistici ed architettonici che si possono osservare, risulta essere stata edificata nel XIX sec.
Appartenne sempre alla giurisdizione dell’Abbazia dei Santi Vincenzo ed Anastasio sita nelle vicinanze della frazione di Casalicchio fino a quando quest’ultima non si riunificò, nel 1984, con la parrocchia di Santa Maria delle Grazie di Garulla. La divisione delle due parrocchie risale all’anno 1830 quando, con Bolla Pontificia e decreto della curia di Fermo, a causa delle pessime condizioni della viabilità da e per Garulla, gli abitanti non erano più in grado di recarvicisi per le funzioni religiose.
Alla Chiesa di San Michele Arcangelo, nel 1857, venne trasportata la campana che prima si trovava nella Chiesa della Madonna della Pace e che riporta incisa la data 1586, anno della pace stipulata tra gli amandolesi ed i sarnanesi dopo duri e pesanti secoli di lotte e guerre. La chiesa, nel periodo del dopoguerra, è stata oggetto di interventi di restauro e ristrutturazione che l’hanno portata ad essere come ci appare oggi ma, il 26 Settembre del 1997, hanno avuto inizio una serie di scosse sismiche che si sono protratte per giorni provocando, nell’edificio, seri danni e lesioni alle pareti.
Nel Giugno del 1999 venne rilasciata dall’ufficio tecnico comunale l’autorizzazione edilizia al progetto di restauro e risanamento conservativo. Nel Dicembre dello stesso anno cominceranno i lavori di rinforzo delle pareti perimetrali, restauro degli elementi deteriorati delle strutture, rifacimento completo del manto di copertura e ripresa dei cedimenti strutturali riparando le lesioni con la tecnica del “cuci-scuci” (che consiste nel sostituire ogni singolo mattone o pietra danneggiata con altri nuovi, avendo cura di rendere quanto più omogenea possibile la fusione tra la muratura vecchia e nuova).