Descrizione
Vasti castagneti secolari sovrastano l’abitato di Faete e ne donano enorme pregio soprattutto nel periodo autunnale per la consueta raccolta delle castagne. Proprio in questa zona, risiede la Chiesa della Madonna della Neve offrendo uno splendido panorama nei pressi del cimitero del paese.
La tradizione marchigiana vuole che le chiese, le cappelle e le edicole dedicate alla Madonna della Neve venissero costruite in luoghi detti neviere, posti di raccolta e conservazione della neve il cui scopo era quello di renderla fruibile agli usi della comunità, come ad esempio cercare di evitare il deterioramento degli alimenti.
Edificata nel XV secolo, esternamente si presenta con un ampio porticato che poggia su colonne a base quadrata che sostengono il tetto a capriate a vista. Un piccolo campanile a vela che ospita una sola campana è posto sulla parte destra del tetto.
L’interno è molto semplice, a navata unica e conserva alcuni affreschi del XV secolo realizzati secondo lo stile di Panfilo da Spoleto e Pietro Alemanno. Nella parete di sinistra un’Annunciazione con l’Arcangelo Gabriele dai biondi capelli lunghi e ali dipinte di colori diversi che regge in mano un fiore a forma di giglio.
Con decreto del Ministro dell’Interno dell’ 11 Giugno 1986 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 Giugno dello stesso anno, vennero dichiarate estinte numerose chiese parrocchiali che persero personalità giuridica civile e individuate altrettante che succedettero a ciascuna di esse. Tra queste la Parrocchia di Santa Maria delle Grazie di Trisungo subentrò a quella della Madonna della Neve di Faete.