Descrizione
In frazione Arciano di Fiordimonte, in fondo al paese, sorge la Chiesa dei Santi Celso e Filomena. Il nome Celso nell’antichità era Senzio, martire di Blera, località in provincia di Viterbo, che viene festeggiato il 25 maggio. Il culto di questo martire arrivò prima del 1200 ad Arciano attraverso Spoleto, città che oggi custodisce le sue spoglie che qui furono portate oltre mille anni fa.
Con il passare dei secoli però la popolazione si venne a dimenticare questo “strano” nome del martire ed il suo nome venne stravolto in Celso ed il nome Filomena venne aggiunto solamente nell’Ottocento.
Così come altre chiese e cappelle del territorio, la Chiesa dei Santi Celso e Filomena dipese per secoli dalla pieve di Bovigliano (oggi Pievebovigliana) il cui pievano aveva il potere di scegliere il rettore e battezzare i bambini del paese.
Nel 1562 Don Domenico Montini, allora rettore della Chiesa di San Marco di Alfi, ricevette l’incarico di occuparsi anche di questa e così le due chiese formarono un’unica parrocchia.
Nel 1770 la chiesa dei Santi Celso e Filomena richiese ed ottenne che qui vi fosse custodito un frammento di un osso del santo.
La chiesa presenta un piccolo portale in pietre squadrate, un piccolo campanile con l’interno suddiviso in tre spazi: navata, presbiterio e sacrestia. Dalla navata si accede al presbiterio attraverso tre archi mentre altre due porticine mettono in comunicazione con la sacrestia.