Descrizione
Leggermente isolata rispetto alla frazione di Vico sorge la Chiesa di San Gregorio Martire. E’ dedicata ad un prete e martire di Spoleto che, dopo infinite torture, fu decapitato perchè rifiutò di rinnegare la sua fede in Cristo. Il suo corpo venne sepolto da una pia donna nel punto in cui oggi sorge a Spoleto la Basilica di San Gregorio Maggiore.
Così come altre chiese e cappelle del territorio, la Chiesa di San Gregorio dipese per secoli dalla pieve di Bovigliano (oggi Pievebovigliana) il cui pievano aveva il potere di scegliere il rettore e battezzare i bambini del paese.
Della costruzione originaria non rimane nulla se non, sul muro di fondo, un dipinto di un San Martino a cavallo che divide il mantello con un povero. Dai motivi della cornice e della scrittura si evince che a eseguirlo fu il Maestro di Arnano, allievo di Giovanni Angelo d’Antonio. Dall’iscrizione posta in basso si apprende che a commissionare l’affresco furono gli abitanti di Vico nel 1494.
La chiesa un tempo era adornata di begli ed importanti altari purtroppo ora scomparsi come quello di San Filippo Neri su cui era posto un bel dipinto raffigurante la Madonna del Carmelo con San Filippo Neri, San Carlo Borromeo, Sant’Antonio e San Francesco.
Bello era anche l’altare di San Pietro e Agata, eretto nel 1500 dalla famiglia Medici, una delle più importanti del paese e che si estinse all’inizio dell’Ottocento. Sull’altare maggiore, anch’esso scomparso, era posta una bella tela con la Madonna in gloria, San Gregorio martire e San Nicola da Tolentino. Degno di essere ammirato è un organo della fine dell’Ottocento realizzato da Zeno Fedeli di Foligno, erede di una gloriosa dinastia di organari.