Descrizione
A valle, in località Fiano di Abeto, il cui nome deriva da fanulum, diminutivo di fanum, neologismo lessicale pagano indicante “luogo sacro”, si trovano sei grotte preistoriche a pianta quadrangolare ed a unica cella, utilizzate come tombe rupestri e nelle quali sono stati ritrovati più di 400 esemplari tra utensili ed antichi manufatti risalenti a 200.000 anni fa, come ad esempio piccoli coltelli, pugnali, punte di lance e di frecce, a dimostrazione della presenza dell’uomo qui fin da epoche remote, e che oggi sono esposti al Museo Preistorico “Bellucci” di Perugia.
Nel XVI sec. venne eretta la Chiesa di San Michele Arcangelo sui resti di un tempio romano dedicato a Giove.
Degne di essere menzionate anche due torri colombare di cui una posta al centro dell’abitato dove venivano allevati i colombi indispensabili alla fertilizzazione dei terreni con la produzione del concime detto “palombina”.