Descrizione
Ai margini dell’abitato, nella parte bassa, si trova la Chiesa di Sant’Andrea. Dell’antico e primitivo edificio, sorto probabilmente in età romanica, conserva l’abside ed una monofora, cioè una finestra solitamente stretta ed a una sola apertura sormontata da un arco. L’architettura e la facciata mostrano i segni evidenti di interventi e rifacimenti effettuati nei secoli successivi.
A lato è posta una torre campanaria a base quadrata che aveva anche la funzione di torre castellana e nella quale si svolgevano le riunioni della comunità. L’interno si presenta a unica navata, con presbiterio a volta ed, addossati alle pareti laterali, si trovano collocati sei altari.
La chiesa era la sede delle Confraternite del Santissimo Sacramento e del Santissimo Rosario che, tra i vari compiti, avevano anche quello di amministrare il Monte Frumentario. Questi Monti nacquero con lo scopo di prestare ai contadini più poveri il grano e l’orzo per la semina, che avrebbero poi reso dopo il raccolto, arginando così la piaga dell’usura nei confronti di coloro che cadevano vittima degli usurai.
In una nicchia si può ammirare un affresco risalente al XVI sec. e raffigurante la Vergine Maria con il Bambino ed i Santi Vito e Rocco. Custodiva inoltre un polittico di scuola toscana raffigurante Sant’Andrea che venne trafugato e di cui poi si sono perse le tracce.