Descrizione
La Roveja (pisello selvatico) è una pianta annuale leguminosa che viene coltivata sui Monti Sibillini ed utilizzata principalmente, tramite macinatura, come farina dal quale si ricava una polenta tradizionale dal nome “Farecchiata”.
La Roveja si presenta come un piccolo seme colorato che va dal verde scuro, al marrone e al grigio. E’ una pianta molto resistente alle temperature molto basse e per questo ha potuto svilupparsi lungo l’Appennino centrale.
La Roveja cresce da sempre, anche spontaneamente, sui Monti Sibillini e nell’antichità rappresentava un’importante fonte di sostentamento per le famiglie di pastori ed i contadini insieme agli altri cereali e legumi come la lenticchia, il farro e la cicerchia.
Negli ultimi decenni, a causa delle difficoltà del raccolto per le condizioni impervie delle coltivazioni, la produzione di questo antico legume è diminuita drasticamente tanto che oggi rischia addirittura di scomparire.
Le fasi della lavorazione della Roveja:
- Falciatura – Fine luglio – primi di agosto
- Raccolta – Dopo pochi giorni dalla falciatura
- Trebbiatura – Dopo pochi giorni dalla raccolta
- Setacciatura
- Confezionamento
La Roveja è estremamente nutriente, garantisce un elevato apporto proteico, di fosforo e di carboidrati a fronte di un ridotto contenuto di grassi.
Sui Monti Sibillini la roveja si coltiva a Norcia, Castelluccio di Norcia, Preci e Pievebovigliana.