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Trombette dei Morti (Craterellus cornucopioides)

Descrizione

Il fungo Trombette dei Morti (Craterellus cornucopioides) deriva dal latino e dal greco craterrellus = piccola coppa e cornucopia = corpo dell’abbondanza, per la sua forma tipica e si può trovare sui Monti Sibillini.

Il nome comune, Trombette dei Morti, deriva dal fatto che questi funghi spuntano intorno ai primi di Novembre… periodo in cui c’è la commemorazione dei defunti.

L’imenio, ovvero la superficie esterna fertile (che produce le spore), di solito è liscio, senza pieghe o lamelle negli esemplari giovani, poi diventa progressivamente rugoso, venoso, scanalato negli esemplari adulti.

Il gambo imbutiforme è fibroso e cavo fino alla base. Gambo e cappello sono un tutt’uno, formato da una ripiegatura verso il basso del gambo stesso.

Le Trombette dei Morti sono piuttosto elastici e, subito dopo la raccolta, inizia a diventare molle e non più turgido, tendendo ad afflosciarsi su se stesso, soprattutto dopo un abbonante pioggia.

Le Trombette dei Morti crescono dalla tarda estate all’autunno inoltrato (con un picco di crescita variabile negli ultimi giorni di ottobre-novembre), alla fine della stagione micologica. Si ritrova a gruppi talvolta molto numerosi e più raramente in esemplari singoli, su terreni umidi (preferibilmente calcarei) all’interno di boschi e foreste di latifoglie decidue, raramente conifere.  I boschi di Faggio sono gli ambienti preferiti dalle Trombette dei Morti. Non è però raro trovarle anche associate al Castagno o alle diverse varietà di Querce, anche in presenza di rari Frassini, Carpini e Noccioli.

Le Trombette dei Morti sono eccellente in cucina nei primi di pasta fresca con burro, panna e prezzemolo o nei misti di funghi, ottimo nei risotti e con la selvaggina. Si presta molto bene all’essiccazione per la preparazione della polvere di fungo (ma non rende molto date le piccole dimensioni e la scarsa consistenza della carne), che viene utilizzata come prelibato condimento.

ATTENZIONE: Le immagini e le informazioni riportate in questa scheda sono puramente indicative e non possono sostituire l’accertamento effettuato da un professionista. NON AFFIDARTI MAI completamente ad una guida on-line o a libri di testo per il riconoscimento di una nuova specie fungina mai raccolta prima, a meno che tu non abbia competenze tecniche micologiche. Guide, manuali ed articoli descrittivi hanno solo e soltanto scopo didattico.

Esistono centri specializzati presso le ASL (Ispettorati Micologici) o presso le Associazioni Micologiche che sono preposti per il riconoscimento e l’accertamento della commestibilità dei funghi. ‼ 

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