Descrizione
Le prime notizie sull’abitato di Aschio risalgono al 1255 quando Tibaldo di Messer Farolfo, feudatario di Nocria, la vendette insieme a circa 30 famiglie al Comune di Visso. Con tutta probabilità si presumere che la Chiesa di Santa Maria alle Cave fosse già esistente.
Alla sinistra dell’ingresso è posto un fonte battesimale in pietra calcarea e legno del 1518 con vasca a pianta esagonale concluso da una cuspide. Nel 1581 Simone de Magistris affrescò in una nicchia sulla parete destra la Madonna del Rosario, opera che datò e firmò. Sull’altare maggiore è posta una statua lignea della Madonna della Cava risalente al XVI secolo ed attribuibile alla scuola dei petraioli ed intagliatori di Visso.
Nel corso del 1900 la chiesa subì un attento ed accurato intervento restaurativo, nel quale venne rifatto il tetto con l’inserimento di nuove capriate, venne demolita la volta in camorcanna dell’aula ed il campanile fu consolidato con catene di ferro. Venne inoltre ampliata sul lato sinistro e consacrata il 1° settembre dello stesso anno.
A seguito delle violenti scosse di terremoto che si sono verificate il 26 settembre del 1997 e che per giorni imperversarono in tutta la zona, la chiesa subì seri e gravi lesioni un po’ a tutta la struttura che, negli anni successivi, hanno richiesto l’approvazione di un progetto di ripristino, restauro e ricostruzione delle parti lesionate restauro da parte della Conferenza di Servizi permettendo così di riportarla al suo antico splendore.