Descrizione
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Domenica 22 Settembre la Guida Ambientale Escursionistica di Picchio Rosso Rodolfo Nasini ci propone una bellissima escursione sul Monte Castel Manardo e sul Monte Amandola per ammirare dall’alto i panorami che si aprono sulla valle dell’Ambro.
Il conte Mainardo, secondo alcune fonti storiche, nel 977 ebbe dal Vescovo di Fermo la concessione di possedimenti nell’alta valle dell’Ambro al fine di contrastare la potente Abbazia di Farfa con una presenza laica a lui vicina. Scelse i pendii della montagna a nord della valle per costruire il suo bastione difensivo. Da qui, la montagna stessa ha preso il nome di “Monte del castello di Mainardo”. Il nome dopo 1000 anni è ancora tramandato, e il Monte Castel Manardo è uno dei punti panoramici più belli tra quelli meno conosciuti dei Monti Sibillini.
Vi si giunge per comode stradine e mulattiere, che noi percorreremo al ritorno passando anche per la vetta del Monte Amandola, altro punto panoramicissimo con viste stupende sulla valle dell’Ambro. All’andata però faremo una strada diversa, più avventurosa. Ci inerpicheremo su per le piste da sci sfruttando l’assenza di neve e percorreremopoi un piccolo sentiero che si inerpica ripido per la via più breve. La vetta comparirà quasi all’improvviso, morbida e arrotondata.
Le gambe bruceranno, ma i panorami man mano che saliremo ci ripagheranno di tutto!
DETTAGLI DELL’ESCURSIONE
Durata: 4,50 h (soste escluse)
Dislivello: 590 mt.
Lunghezza; 11 km
Difficoltà: E (escursionistica)
Prezzo: Adulti € 15,00 – Minori (Gratis) Adatta ai bambini da 11 anni di età
Prenotazione: obbligatoria
Animali: AMMESSI
L’escursione sarà condotta da Guide Naturalistiche associate all’AIGAE (associazione italiana guide ambientali escursionistiche) con copertura assicurativa RCT.
ABBIGLIAMENTO OBBLIGATORIO (variabile in base alle condizioni meteo):
Scarponcini da trekking impermeabili, giacca a vento, pile da tenere sopra la t-shirt (vestiti a più strati), mantella/k-way, cappello e guanti di lana, bastoncini da trekking, almeno 1 litro e 1/2 di acqua, qualche snak/frutta secca, pranzo al sacco, macchina fotografica, un ricambio da tenere in auto.
N.B.: La guida è legittimata a variare gli itinerari, anche in corso di svolgimento, fino anche ad interrompere l’escursione, allo scopo di tutelare la sicurezza del gruppo o di una sua parte.
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