La sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) “Decio Filipponi” di Sarnano, nell’ambito del 70° anniversario della Resistenza e della liberazione delle Marche, organizza per sabato 10 e domenica 11 maggio la sesta edizione della “Manifestazione in memoria di Decio Filipponi e i Partigiani di Piobbico”.
Una due giorni di intense attività che si svolgeranno tra il centro del paese e i monti, unendo approfondimenti storici, di memoria e conoscenza, a momenti di musica e convivialità, favorendo l’incontro tra generazioni e la coesione sociale, il tutto nel contesto unico dell’incantevole centro storico sarnanese e della bellezza del territorio che si sviluppa alle pendici dei Monti Sibillini.
L’appuntamento centrale della giornata di sabato, a partire dalle ore 17.00, sarà l’intervento dello storico triestino Sandi Volk che presenterà la mostra “Testa per dente” sui crimini fascisti tra il 1941 e il 1945 nel territorio occupato di Jugoslavia.
A seguire ci saranno letture, musica, un piccolo buffet e la proiezione del docufilm “La leggenda di Sarnano”, i cui protagonisti, Libero Lucarini e Mimmo Maurelli, narrano la “leggenda” di una partita di calcio giocata nel 1944.
Per domenica è prevista la camminata che dall’Abbazia di Piobbico si snoderà, con partenza intorno alle 9.30, tra boschi e villaggi ripercorrendo i sentieri partigiani fino ad arrivare a Piobbico dove, alla presenza dei familiari, verrà ricordato l’eroico sacrificio del Comandante Decio Filipponi e la caduta dei suoi compagni.
Al rientro in Abbazia (a piedi o con l’ausilio di una navetta messa a disposizione dal comune) ci sarà il pranzo con pasta offerta dall’organizzazione e la successiva esibizione di Luciano Monceri con le sue interpretazioni della musica d’autore.
La manifestazione, che coinvolge sempre più giovani, si inserisce in un ricco calendario di iniziative del territorio maceratese, ponendosi l’obiettivo della salvaguardia della memoria e della coesione sociale attorno ai valori e ideali della Resistenza, riscoprendo storie di ragazzi e ragazze che, in uno dei momenti più cupi e drammatici della nostra storia, diedero vita e si immolarono per quello che invece sarà il momento più alto del nostro paese: la lotta di Liberazione.
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